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scatti con macchina fotografica

Scatti fantastici con la macchina fotografica

La macchina fotografica è un dispositivo meccanico progettato per catturare immagini e fissarle su pellicola. La sua evoluzione tecnologica è la fotocamera digitale, alimentata a batteria ricaricabile, che converte le immagini catturate dall’obbiettivo in formato digitale.

Macchina fotografica analogica: caratteristiche e funzionamento

Le macchine fotografiche sono dispositivi meccanici di dimensioni variabili, generalmente, preferite dagli appassionati di fotografia “vecchio stile”. Sono costituite da un corpo macchina, che può essere dotato o meno di sistema reflex, all’ interno del quale le immagini catturate dall’obbiettivo, vengono trasferite, tramite l’ apertura dell’ otturatore o tendina meccanica, su pellicola. L’otturatore, il cui tempo di apertura è regolato manualmente o automaticamente nelle macchine fotografiche dotate di automatismi, fa filtrare la luce consentendo all’ immagine di imprimersi sulla pellicola.

La qualità dell’ immagine impressa su pellicola dipende da una complessa combinazione di fattori, valutata sulla scorta dell’ esperienza del fotografo, in base alla sensibilità e al tipo di pellicola utilizzata, alla luminosità delle ottiche montate sul corpo macchina, alle condizioni di luce esterne, all’ apertura del diaframma, alla lunghezza dello scatto, alla presenza di filtri, al tipo di contrasto e di definizione che si vuole ottenere. La luminosità degli obbiettivi fotografici varia in base all’apertura angolare. I più luminosi sono gli obbiettivi grandangolari con ampia apertura diaframmatica. Il diaframma è un dispositivo regolabile deputato a modulare la quantità di luce in ingresso.

La pellicola

Le pellicola, a colori, bianco e nero o dalla tonalità seppia, viene definita spesso la “tavolozza del fotografo”. La varietà delle tonalità di colore e di grigi infatti è straordinaria, ogni marchio presenta caratteristiche differenti. Pellicole di pari sensibilità ma di case produttrici differenti, producono effetti differenti sullo stesso soggetto fotografico, pur utilizzando lo stesso apparecchio fotografico, nelle stesse condizioni di luce. Le pellicole inoltre necessitano di un sapiente processo di sviluppo in camera oscura.

Una volta sviluppata la pellicola, attraverso un processo che prevede l’utilizzo di una serie di reagenti chimici appositamente disponibili sul mercato, le immagini sono fissate e riproducibili infinite volte su carta fotografica. Utilizzando uno strumento specifico, detto ingranditore,dotato di speciali ottiche, il negativo viene trasferito, rovesciato, sul foglio di carta fotografica e fissato con l’ uso di uno speciale bagno chimico. Una volta risciacquate ed asciugate, le stampe sono pronte per essere esposte alla luce e finalmente ammirate. La camera oscura ha da sempre suscitato un grande fascino; l’emozione della comparsa dell’immagine sulla carta fotografica è sempre unica, è come assistere ogni volta a una piccola magia.