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La realtà in un link

telecamere ip

Cosa bisogna sapere sulle telecamere IP

Le telecamere ip sono dispositivi elettronici utilizzati per la videosorveglianza. Sono apparecchi relativamente costosi in relazione ai precedenti modelli analogici, anch’ essi molto utilizzati per il controllo di case, negozi ecc. Le telecamere ip sono dotate di particolari sensori che catturano le immagini, le quali vengono convertite direttamente in formato digitale.

Come si usano le telecamere ip

Le fotocamere ip sono modelli di apparecchi elettronici dal design e dalle prestazioni tecnologicamente molto avanzate. Possono essere montate ovunque siano presenti una presa di corrente, per collegare il cavo di alimentazione, e una connessione a una rete dati. Sono utilizzabili sia in interni che in esterni. Le telecamere ip da esterno sono appositamente realizzate in materiali impermeabili e resistenti alle variazioni di temperatura.

Le ottiche possono variare a seconda dei modelli, come pure la qualità delle immagini, anche in base al formato digitale in cui vengono convertite. I dispositivi fish eye consentono di visualizzare a 360 gradi lo spazio sorvegliato. Le telecamere ip necessitano di un apposito software perché possano essere utilizzate. Le immagini digitalizzate sono immediatamente fruibili in rete e tramite lo specifico software esse sono accessibili da qualsiasi postazione, purché fornita di una connessione a una rete dati.

Caratteristiche tecniche

Le fotocamere ip possono disporre o meno di memoria interna o di spazi di archiviazione. Si rivelano un validissimo strumento per il controllo di abitazioni private, uffici, giardini e quant’altro, in special modo nel caso di lunghe assenze, in quanto riescono a trasmettere, in tempo reale, i dati digitali ai dispositivi loro connessi via rete, ovunque essi si trovino. questo li rende perfetti per chi per lavoro è costretto a trascorrere lunghi periodi lontano da casa ad esempio. possono essere molto utili, nei periodi di assenza, a coloro i quali posseggono un animale domestico come un gatto, al fine di verificarne le condizioni di salute e poter prontamente inviar loro soccorso in caso di bisogno, anche da lontano.

Le telecamere ip sono davvero dispositivi efficientissimi nello svolgere le mansioni cui sono deputate e per le quali sono state progettate e realizzate. Rappresentano un’alternativa tecnologicamente superiore alle classiche telecamere di sorveglianza analogiche poiché possono fare molto di più di quanto non potessero fare quest’ultime. Per tutti coloro che desiderano avere la massima sicurezza in casa e al lavoro, questi prodotti rappresentano una valida alternativa agli strumenti di sicurezza tradizionali e – per certi aspetti – la loro efficacia è decisamente superiore.

illusione ottiche

Conoscere le illusioni ottiche

Le illusioni ottiche sono divertenti. Ma sono anche istruttive perché è difficile immaginane qualcosa di meglio per sollevare il velo sulla complessità della percezione. Tant’è vero che dal 2005 ogni anno si svolge una competizione internazionale tra psicologi, neuroscienziati, artisti e matematici che escogitano nuove illusioni ottiche.

I maestri dell’illusione

Dietro l’iniziativa c’è la Neural Correlate Society, il cui scopo è promuovere la comprensione scientifica della percezione e dei processi cognitivi. Maestro in questo campo fu Richard L. Gregory, professore di Neuropsicologia e direttore del Braian and Perception Laboratory dell’Università di Bristol. Scomparso nel 2010 all’età di 87 anni, nel suo ultimo libro, datato 2009, Gregory traccia quella che amava definire la “Tavola periodica” delle illusioni ottiche, in analogia con la tavola periodica degli elementi chimici di mendeleev.

L’illusione delle illusioni è che vedere sia un’operazione semplice che ci mette in contatto diretto con la realtà. Non è così. Metà della corteccia cerebrale – la cui estensione è paragonabile a quella di un fazzoletto spesso 3 millimetri con lati di 40 e 50 centimetri – è impregnata nell’interpretazione delle immagini. Questa attività da sola assorbe un quarto dell’energia consumata dal cervello e il 4% di tutta l’energia fornita dal cibo.

La vista è un’illusione reale

Intorno a noi — poniamo ci sono alberi, case, persone che riflettono la luce di una giornata di sole. La luce del mondo finisce la sua corsa sulla retina, lo schermo della nostra camera oscura. Qui i fotoni modificano le molecole di rodopsina che a loro volta generano impulsi elettrici. Convogliati nel nervo ottico, gli impulsi arrivano principalmente alla regione occipitale del cervello ma la loro interpretazione interessa molte altre parti cerebrali e ovviamente le nostre esperienze precedenti, i nostri ricordi, le conoscenze che abbiamo accumulato nel corso della nostra vita.

Nel cervello non ci sono alberi né case né luce né tanto meno uno schermo. C’è una fitta pioggia di impulsi elettrici. Le illusioni ottiche possono nascere in un qualsiasi punto di questo percorso. Alcune derivano da fenomeni fisici connessi alla natura della luce: i miraggi sono luce che ha subito una rifrazione in strati di aria con temperatura e densità diversa. Altre illusioni sono geometriche, prospettiche, di colore, contrasto e completamento. Altre ancora si devono a uno spiazzamento cognitivo prodotto da figure ambigue o impossibili pur essendo realistiche. Una prima classificazione può distinguere le illusioni tra errori fisiologici nella elaborazione dei segnali ed errori nella loro interpretazione. In entrambi i casi si è dinanzi un’illusione.